sabato 22 ottobre 2016

MATTONE DOPO MATTONE

Per far si di cambiare la mia vita sto facendo un grande lavoro su me stessa tramite la meditazione. Il mio intento è quello di ripulire il mio inconscio da quei blocchi culturali ed educativi e da quelle limitazioni caratteriali che mi porto dietro dall'infanzia. Per lavorare sul mio inconscio utilizzo strumenti come la meditazione di Louise Hay o di Roy Martina , che trovo più funzionanti e confacenti alle mie esigenze, ve  li consiglio danno una grande mano. Non basta solo la meditazione perché se non c'è la volontà da parte nostra di colmare le nostre carenze i risultati sono molto scarsi, io mi sono posta come obiettivo quello di dare una svolta nuova alla mia vita, sto facendo  un'introspezione su me stessa per cercare di correggere quelle situazioni, quei difetti che mi hanno impedito fin'ora di volere ciò che veramente io desideravo. La mia pigrizia ha fatto da padrona perché la mia indole è quella di una persona poco volenterosa, che vorrebbe tutto e subito e con facilità, ma ciò non è possibile se non si lavora su se stessi non si raggiungono mai gli obiettivi che uno si prefigge. Ognuno di noi ha dentro di sé un grosso potenziale che è la volontà e la determinazione ma se questa volontà e questa determinazione vengono limitate dalla pigrizia, dalla paura, da non credere in se stessi, da pensare di non meritare tanto allora non si arriverà mai da nessuna parte. Noi dobbiamo stabilire ciò che vogliamo e come arrivare a raggiungere questo obiettivo dipende da noi, non ci sono impedimenti, gli ostacoli li crea solo la nostra mente, la nostra pigrizia, le paure che ognuno di noi ha.

sabato 11 giugno 2016

TUTTO SÌ PREDISPONE PER AIUTARTI

Da quando ha iniziato a delinearsi nella mia mente il forte desiderio di cambiare lavoro e migliorare il mio stato economico,  sembra che tutto si stia indirizzando nella giusta prospettiva; prima sento a Radio Dj Alfio Bardolla che mi dà tante nuove idee per il lavoro, poi condividendo i miei nuovi progetti, un amico mi dice, "sai conosco proprio una persona che fa lo stesso lavoro per cui tu stai studiando, te lo presento", poi esce fuori anche il finanziatore. Più l'obiettivo si delinea è più l'universo si predispone per aiutarmi a realizzarlo. Le carte in tavola ci sono tutte  per far sì che il tutto si tramuti in realtà. La cosa più importante da fare ora è non avere dubbi,   non è facile rimanere sicuri di se quando hai tutte le persone che cercano di dissuaderti nel tuo intento, in quanto dicono: ma dove vai, ma è un  rischio troppo grande, chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quello che lascia non sa quello che trova, quindi un po' d'ansia non nego che mi viene, ma sto facendo del tutto per superarla e superare le insicurezze su me stessa perché voglio essere vincente in questo nuovo percorso di vita.

sabato 4 giugno 2016

SUPERARE GLI OSTACOLI


Sto leggendo ora il libro di Alfio Bardolla, "i soldi fanno la felicità" mi ha colpito molto tutto il libro, ma soprattutto un paragrafo, dove parla di superare gli ostacoli. Quali sono questi ostacoli: la paura e i dubbi, la prima può essere di non riuscire, di fallire, di ricevere dei no, i secondi possono riguardare la non fiducia sulle proprie capacità, la poca stima sulla propria persona.  Sembrerebbe secondo uno studio scientifico, come riportato dal libro di Alfio Bardolla, di Martin Seligman dell'Università della Pennsylvania, la paura di non essere capace è un sentimento insieme alla mancanza di autostima che si impara da piccoli. Il professore dopo venticinque anni di studi, questa patologia (così viene etichetta) la chiamata "impotenza appresa".  Seligman ha intervistato un tot di persone e le risposte più comuni sono state: non posso, non sono in grado, non sono capace. Queste sono le credenze che abbiamo appreso dalla tenera età a oggi. Sono convinta che si possano e si debbano superare queste insicurezze, se nella vita vogliamo ottenere successo in ogni campo. Cominciamo a buttare su carta l'elenco di obiettivi concreti, anche piccoli e di puntare il nostro focus su essi. Chi nella vita non riesce (come me finora) solitamente ha un milione di non posso nella mente, qui elenco alcune di queste risposte che noi ci diamo di solito: non posso trovare un lavoro migliore, non posso studiare o non posso risparmiare, non posso diventare ricco, non ho le capacità (anche perché queste convinzioni sono la nostra zona di comfort ciò che abbiamo sempre conosciuto).  Io già da un po’ ho cominciato a modificare questi non posso con posso. Come diceva Walt Disney se lo puoi sognare, lo puoi fare è lo stesso Henry Ford diceva che tu ci creda o no avrai comunque ragione, quindi se credi di essere un vincente hai ragione, se credi di fallire hai ragione, io voglio essere quella vincente e spero che la mia esperienza porti beneficio anche a voi.

domenica 29 maggio 2016

INIZIARE UNA NUOVA VITA PIU' INTERESSANTE E GRATIFICANTE.


La figura del choac finanziario serve a dare un indirizzo su un ventaglio di lavori che ti permettono di guadagnare facendo attività che gestisci tu, diventando padrone del tuo tempo. Se tu vuoi dare una svolta alla tua vita, devi cambiare mentalità, ossia porti un obiettivo più ampio, cioè individuare un lavoro che una volta avviato continua a produrre nonostante te nel fra tempo hai trovato un'altra strada da percorrere.   Ossia, scrivi un libro: un manuale, una biografia, ecc ecc. Questo libro se venduto produrrà una rendita che ti porterà dei soldi anche dopo aver concluso il progetto. Gli scopi o meglio gli obiettivi devono essere diversi secondo le necessità del momento perché il mercato del lavoro ha sempre più esigenze innovative. Rimane al palo chi si ancora a stereotipi del passato e si fossilizza in lavori settari. Il futuro sta nell’inventiva nell’originalità dell’obiettivo; per esempio oggi l’informazione è un settore prioritario e un terreno da esplorare: come i blog, i short trading, i stralci immobiliari, i trading in opzione, programmatori di app. e tutto ciò che riguarda il settore informatico e borsistico che è sempre più in via d’espansione (Stive Job insegna). Queste tecniche si possono imparare a qualsiasi età, a tal proposito ci sono numerosi corsi che insegnano a far lavorare il cervello creando degli obiettivi lungimiranti e rivoluzionari. Imparerai così a riappropriarti della tua vita e rendere il tuo tempo fruttuoso e soddisfacente.

INDIPENDEZA FINANZIARIA


Grazie alla sempre presente, nella mia vita, Radio Deejay (questa volta la trasmissione di Andrea e Michele) ho avuto il piacere di sentire Alfio Bardolla,imprenditore e financial choac. Alfio è stato invitato da: deejay sei tu, per darci consigli su come diventare indipendenti finanziariamente.

Dopo mesi che aspettavo una buona idea per cambiare vita, l’illuminazione è arrivata, Alfio ha spiegato che mentre il mondo cambia (con esso anche la concezione sul lavoro), la nostra mentalità rimane chiusa in un reticolo di credenze, dettate dall’educazione: sui soldi, sul lavoro e non ci rendiamo conto dei cambiamenti intorno a noi.
Vi consiglio di leggere il suo libro “i soldi fanno la felicità”. Nel libro Alfio ci insegna come cominciare a diventare indipendenti economicamente: dallo stato che non ci aiuta, dal lavoro tradizionale dove vendi il tuo tempo in cambio di denaro.                                       

mercoledì 27 gennaio 2016

101 DESIDERI


Qualche giorno fa, come faccio ogni mattina, stavo ascoltando alla radio, la trasmissione di Fabio Volo. Dialoghi e musica, tra il serio e il faceto, mi danno sempre spunti di riflessione, sia lui sia le persone che invita a parlare nella sua ora di programma, chiamata il volo del mattino. Ospite da lui in quel giorno è intervenuto Igor Sibaldi, persona profondamente interessante, scrittore e saggista italiano. Ammetto la mia ignoranza di non aver mai letto un suo libro, ma dopo aver sentito il suo intervento in radio, (sto colmando questa lacuna) sono rimasta profondamente colpita dalle sue parole. Vi consiglio vivamente di leggerlo, non sto qui a prolungarmi su tutto ciò che Sibaldi ha detto nel suo intervento, di quando e come siamo educati, a non essere più liberi ma ristretti in regole che la società ci impone (lui lo spiega meglio di me). A metà trasmissione, Sinibaldi ha parlato della tecnica dei 101 desideri, che io accennerò, ma vi consiglio di approfondirla e mettere in pratica. Tecnica dei 101:
per prima cosa procuratevi due quaderni, uno di bella e uno di brutta. Nel quaderno di brutta scriviamo 150 desideri. Non è cosi facile; io sono sei giorni che ci sto pensando e più di 63 non riesco a trovarne , dovrò pensarci di più! Ci sono dieci regole per scrivere questi desideri, sono:
1 Tutti i desideri devono iniziare con IO VOGLIO, non con io desidero: sono due cose completamente diverse.
2 Non si utilizza la parola “non”
3 Ogni desiderio deve contenere un massimo di 14 parole (io voglio e tutte le punteggiature sono comprese)
4 Non chiedete di amare o di fare sesso con persone precise (nel filmato, che troverete in rete,  piangerete dal ridere: Igor spiega il perché.)
5 Non fate paragoni
6 Niente desideri seriali
7 Non si possono chiedere soldi
8 Non scrivere desideri per altri, solo per se stessi
9 Evitare i diminutivi
10 Mettere anche desideri assurdi (io su questo punto ci devo lavorare , cosi arrivo anche io ai 150!)
        Dopo di che da questi 150 dovete sceglierne 101 e trascriverli in bella, lasciando uno spazio tra un desiderio e l'altro, in modo che appena si realizza lo rimpiazziamo con un altro, in modo da avere sempre 101 desideri per tutto l'anno. Ogni mattina, per 365 giorni , leggiamoli , ci vogliono 5 minuti  Come dichiara lo stesso Igor Sibaldi nel suo libro “Il frutto proibito della conoscenza” “ogni desiderio che noi riusciamo ad esprimere è una sorta di premonizione: non si tratta cioè del frutto della nostra fantasia, ma di un improvviso estendersi della nostra percezione, fino a cogliere nel futuro una qualche occasione che sta venendo proprio verso di noi e che può servire al proprio sviluppo interiore. E ciò che chiamiamo “desiderare”  in realtà è il modo in cui questa nostra percezione più estesa cerca di annunciare alla nostra razionalità quelle occasioni che ha intravisto nell’avvenire, e di convincerla a non opporre resistenza e a non distrarsi, quando quelle occasioni arriveranno bensì a farsi avanti e ad afferrarle”.